STORIA
Il periodo coloniale: scoperto dai portoghesi (500 Pedro Alvares Cabral, navigatore portoghese, sbarca sulle coste), il Brasile diventa terra di piantagioni, coltivate da schiavi provenienti dall’Africa;
• Il periodo dell'Impero: continua l'economia schiavista. L'ultimo imperatore prova a
liberare gli schiavi, ma i padroni dei latifondi lo cacciano e dichiarano la
repubblica; la quale mantiene la schiavitù;
• 1900: viene abolita la schiavitù anche se il Brasile mantiene le grandi
differenze sociali, anche nelle città . Conosce due periodi di dittatura e solo dalla
fine degli anni '80, il Brasile ha un governo democratico. Da qui in poi si
cercherà la strada per attenuare le differenze sociali;
• Situazione attuale: il Brasile è la sesta economia del mondo. Mantiene
tuttavia i suoi enormi squilibri sociali, nonostante gli sforzi degli ultimi due
presidenti, Ignazio Lula e Dilma Rousseff.
CULTURA
L’arte trova in un paese come il Brasile terreno fertile e prosperoso già dagli indios.
Un campo dove sicuramente i brasiliani raggiungono l’eccellenza è la musica, da
sempre sottofondo dei balli e della vita
quotidiana locale, che col tempo ha avuto
modo di riscuotere grande successo a
livello mondiale grazie a generi come la
bossanova e la samba. La musica
brasiliana ha avuto successo grazie al famosissimo carnevale
brasiliano celebrato a fine di febbraio (che corrisponde alla fine dell’estate per i brasiliani):
Il Brasile vanta inoltre una grande tradizione nel campo della letteratura, con scrittori
del calibro di Jorge Amado e, per risalire ai giorni nostri, Paolo Coelho (alla vostra destra la sua immagine),
dell’architettura e della pittura.
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LETTURE CONSIGLIATE: "Il cammino dell'arco" di Paulo Coelho e "Il paese del Carnevale" di Jorge Amando.